MOLWICK

Il cervello e la psicologia cognitiva

Analisi dei sistemi d'informazione, dei processi cognitivi del cervello e della psicologia cognitiva in rapporto alle neuroscienze y alla fisiologia del cervello nella cultura moderna.

Copertina del libro Il cervello umano ed i computer. Testa del robot con lo schermo del computer.

 

IL CERVELLO ED I COMPUTER MODERNI

TEORIA COGNITIVA GLOBALE

Autore: José Tiberius

 

 

IL CERVELLO

1.a) Cervello e psicologia cognitiva

Il libro di psicologia cognitiva sugli aspetti cognitivi del cervello ed i computer moderni è il primo dei quattro libri in cui è stata divisa la Teoria Cognitiva Globale per pubblicarla on line su internet.

Il cervello quadrato - Nizza
Gigantesca statua di una testa con un cervello quadrato a Nizza.

Il confronto delle caratteristiche di psicologia cognitiva fra cervello e computer moderni è molto utile per poter esporre i concetti basici di memoria, intelligenza e requisiti di funzionamento del sistema.

Al contempo, il parallelismo fra il funzionamento del cervello e dei computer è ovvio ed esteso, e sono tutti d’accordo sul fatto che il passaggio così rapido da Windows 3.1 a Windows 8 non può avvenire per mutamenti aleatori o pseudo aleatori. Forse con un tempo relativo ed un’eternità davanti…!

Sono inclusi i quattro libri citati e un saggio di psicologia sperimentale, che rendono l'edizione della Teoria Cognitiva Globale:

Un breve riassunto del contenuto di questi libri si trova nella prossima pagina web.

Il nucleo delle idee originali della Teoria Cognitiva Globale si trovava inizialmente nel libro della Teoria Generale dell’Evoluzione Condizionata della Vita.

In quanto entrambe le teorie trattano il tema centrale dell'intelligenza dalla psicologia cognitiva: l’intelligenza, i processi cognitivi del cervello, l'origine e l'evoluzione da diversi punti di vista.

Detto in altri termini, quando ho pensato che determinate regole di genetica evolutiva, applicate alla psicologia cognitiva, e le funzioni del cervello potevano spiegare l’evoluzione dell’intelligenza, mi sono reso conto immediatamente che la verifica sperimentale del modello corrispondente poteva confutare la teoria dell’evoluzione di Darwin e favorire la teoria di Lamarck.

Questa confutazione era diventata un obiettivo personale a lungo termine, in quanto ero consapevole che non me l’avevano spiegata male, ma che era una teoria molto debole dal punto di vista scientifico.

Un link relazionato indirettamente con la psicologia cognitiva ed il cervello è quello  del libro on line sul Metodo Scientifico Globale, quest’ultimo inteso come l’applicazione della logica alla generazione della conoscenza comune con un alto grado di affidabilità.

Secondo la sociologia della scienza, la fase o tappa di accettazione generale di una nuova teoria scientifica è soggetta a molte influenze, per via di tutti i tipi di interessi sociali, partendo da quelli sociologici, come nel caso della teoria dei Darwin, fino a quelli pratici di ordine tecnico, come nel caso della Teoria della Relatività del cervello di Einstein.

Come abbiamo detto, l’edizione cartacea della Teoria Cognitiva Globale comprende un quinto libro virtuale, lo Studio EDI, essendo stata realizzata la ricerca statistica proposta dalla Teoria Generale dell’Evoluzione Condizionata della Vita per convalidarla empiricamente.

Nel suddetto studio si ricercano empiricamente considerazioni basiche della Teoria Cognitiva Globale relative all'evoluzione dei processi cognitivi del cervello.

Occorre segnalare che lo Studio EDI sull’intelligenza elegante, di aprile del 2002, dimostra chiaramente, seguendo un metodo scientifico, i seguenti aspetti:

  • Il carattere ereditario dell'intelligenza relazionale (r² fino a 0,99), la significatività del cromosoma del potenziale intellettuale inferiore e rilevanti funzionalità della differenziazione sessuale secondo quanto indicato sul cervello e sulla psicologica cognitiva dalla Teoria Generale dell'Evoluzione Condizionata della Vita e dalla Teoria Cognitiva Globale, che ne è una derivazione.

  • Lo sviluppo del potenziale intellettuale del cervello è limitato dal potenziale inferiore dei due potenziali ereditati nel caso in cui sussista la condizione di verificazione (un caso particolare dell'intelligenza condizionale). Ovvero, per potersi esprimere, il potenziale intellettuale del cervello ha bisogno di entrambe le fonti di informazione genetica ricevuta dai genitori e sarà, quindi, limitato da entrambe.

  • Se non bastasse e con la cautela che richiede il tema, è dimostrata scientificamente l'esistenza di un'evoluzione finalista o teleologica secondo quanto indicato dall'Evoluzione Condizionata della Vita.

La deduzione logica è la necessità di condurre studi più estesi dei processi cognitivi del cervello applicando la stessa metodologia, poiché i risultati attuali suggeriscono un cambiamento così radicale delle posizioni mantenute in questo momento dalla maggioranza della comunità scientifica e della società che potrebbe considerarsi un cambio di paradigma.

Un esempio di approfondimento dello studio dei processi cognitivi del cervello dei quozienti d'intelligenza, che è stato aggiunto posteriormente (settembre 2002), si trova nella sezione dedicata alla scelta del partner e sull'intelligenza. In questa sezione viene confermata l'ipotesi di un requisito specifico relativo al limite accettabile di differenza in intelligenza al momento di formare una coppia, rafforzando al tempo stesso la coerenza globale del modello. In effetti, il requisito si riferisce alla scelta incosciente di un'intelligenza sconosciuta alla psicologia attuale.

Poiché un cambio di paradigma non avviene facilmente, come segnala giustamente la sociologia della scienza, a giugno del 2011 è stato incluso nel libro sulla Teoria Generale dell’Evoluzione Condizionata della Vita la proposta dell’esperimenti di Darwinaltro e Menssalina, allo scopo di confermare i risultati ottenuti in coerenza con le nuove teorie scientifiche sulla psicologia cognitiva e sul funzionamento del cervello.

La metodologia dei nuovi esperimenti è molto più semplice di quella utilizzata nella ricerca dello Studio EDI, sia nella sua realizzazione che nella sua comprensione.