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La differenziazione sessuale e il metodo LoVeInf
Una seconda caratteristica della differenziazione sessuale, complementare a quella precedente, e molto più potente, è la spiegazione che ci permette di decidere in ogni caso quale delle due fonti utilizzare. O meglio, come avvalersi al massimo dell'esistenza della doppia fonte nella differenziazione sessuale.
Si tratta delle possibilità che offre l'esistenza di due fonti distinte d'informazione genetica quando vi è differenziazione sessuale. Il vantaggio primordiale della stessa, è che l'informazione genetica si può verificare quando è importante o essenziale evitare errori mediante il confronto o filtro fra le due fonti.
Nella teoria dell'evoluzione ciò che è davvero importante non è il meccanismo concreto di cui si serve la Natura per compiere la Verifica Logica dell'Informazione tra le due fonti esistenti con differenziazione sessuale, bensì il concetto generico dell'utilità di questo metodo, che definiremo metodo LoVeInf (Verifica Logica dell'Informazione).
Vediamo alcuni esempi per illustrare i vantaggi della differenziazione sessuale:
Computer navi spaziali.
Pensiamo un istante alle navi spaziali o ad altre macchine in cui un errore può significare un alto costo materiale e vogliamo assicurarci, nella misura del possibile, che non avverrà nessun errore.
Se facendo i complicati calcoli utilizziamo tre computer identici, potremo comprovare che i risultati delle operazioni sono corretti; nel caso improbabile, ma possibile, che uno di loro sbagliasse, potremmo accettare il risultato degli altri due, perché sarebbe molto più improbabile che sbaglino entrambi contemporaneamente e con un'anomalia identica.
È una verifica delle informazioni tra 3 diverse fonti; la natura usa solo due sessi, ma: un cervello, molti genomi. (en) *
Calcoli complicati.
Un esempio con due fonti d'informazione potrebbe essere chiedere a due persone il risultato di un calcolo relativamente complesso o di una data esatta di un avvenimento, se entrambe le persone rispondono la stessa cifra o data, potremmo essere quasi sicuri che entrambe hanno dato la risposta corretta, perché, sebbene sembri relativamente facile sbagliarsi, commettere esattamente lo stesso errore è molto più difficile. Nel caso in cui non corrispondano, dovrà esserci qualche modo di decidere quale delle due risposte si ritiene corretta e si accetta.
Reti neuronali.
Se prima, nell'esempio dei tre computer, abbiamo detto che la natura usa solo due sessi, supponiamo adesso che la natura, per determinate funzioni, utilizzi due miliardi di computer, la metà dei quali è stata disegnata con l'informazione genetica di un genitore e l'altra metà con quella dell'altro genitore.
Con questa configurazione si può applicare il metodo LoVeInf ed anche lavorare senza la necessità della sua applicazione; ad esempio, si potrebbe decidere in funzione delle prime centomila risposte. Non sarebbe impossibile che il funzionamento cerebrale in determinate occasioni rispondesse al disegno del nostro esempio.
Quest'ultimo esempio presenta numerosi vantaggi rispetto alla pura selezione di una fonte genetica o dell'altra. In primo luogo ci permette di impiegare entrambe. In secondo luogo, lo stesso insieme di cellule, dico cellule solo per chiarezza espositiva, serve per diverse funzioni, anche funzioni di diversa natura. È come se l'operatività dell'informazione genetica di entrambi i genitori cambiasse dipendendo da diversi filtri o condizioni che le si applichino e si mantenessero tutti compatibili.
Il meccanismo per eseguire il metodo LoVeInf della differenziazione sessuale può essere semplicissimo, come ad esempio accertare se i due geni o frammenti del codice genetico producono la stessa proteina. Tuttavia, non sempre sarà possibile mantenere la suddetta compatibilità, se il metodo LoVeInf si applica in uno dei processi iniziali di sviluppo del nuovo essere, è possibile che dopo aver costruito un organo o un insieme di cellule con determinate caratteristiche, si perda l'opzione di mantenere le caratteristiche differenti.
Così la differenziazione sessuale sembra una necessità della natura di giungere ad un certo grado di complessità degli esseri viventi.
Ammessa l'importanza dei codici genetici e della loro interrelazione con il nuovo essere, non c’è da sorprendersi dell'importanza che hanno o che devono avere i meccanismi inconsci nella selezione sessuale nel mondo animale.
Nella misura del possibile, il metodo Verifica Logica dell'Informazione (LoVeInf) si applicherà mantenendo la compatibilità di diversi filtri o condizioni, e pertanto la potenza massima di entrambe le fonti genetiche. In principio sarà più facile mantenere la flessibilità operativa segnalata in caratteristiche associate a variabili continue che a variabili discrete; ciò che si identifica come una caratteristica sarà spesso nell'ambito genetico un insieme più o meno elevato di caratteristiche, per le diverse scale in cui ci muoviamo, macroscopica e microscopica.
Ad esempio, l'altezza di un edificio, che è una variabile continua, dipende da molti fattori come la profondità dei cementi, la superficie dello stesso, il tipo di terreno, la qualità dei diversi materiali impiegati, ecc.
Vista l'importanza di interiorizzare adeguatamente il concetto del metodo LoVeInf nella differenziazione sessuale, vengono esposti a questo punto nuovi esempi più concreti.
Intelligenza relazionale.
Un altro esempio può essere l'intelligenza che è sicuramente composta da sottofunzioni multiple o tipi particolari di intelligenza. Per evitare polemiche inutili, intenderemo per intelligenza la capacità di rispondere correttamente alle denominate prove d'intelligenza, essendo una variabile continua con distribuzione normale di media 100 e deviazione tipica variabile a seconda del test concreto che si applichi.
Nella figura seguente appare a modo di insiemi il potenziale intellettuale associato ai due geni, si dice geni per chiarezza espositiva, ma potrebbe trattarsi di diversi frammenti di codice genetico situati in geni diversi.
Il gene A o codice genetico del genitore A ha un potenziale di 105 e il B di 130, entrambi hanno in comune le funzioni corrispondenti a un potenziale di 90. Se l'intelligenza fosse una caratteristica per cui la natura applica il metodo LoVeInf, il risultato del potenziale dell'individuo sarebbe di 90, mentre se non si applicasse sarebbe di 145. Come si può osservare, questi calcoli sono equivalenti a quelli della teoria degli insiemi in quanto a intersezione e unione.
Freni d'automobili.
Questo stesso esempio viene esposto nei particolari nella pagina sui geni dominanti e recessivi nella differenziazione sessuale quando si parla di “Significatività ed espressione delle modificazioni genetiche: l'esempio dello sviluppo tecnologico dei freni nell'industria dell'automobile”.
Lettere.
L'informazione genetica che possiede un individuo proveniente da uno dei suoi genitori è composta delle funzioni: {a,b,c,d,e}.
Se si applica il metodo LoVeInf e l'informazione dell'altro genitore è {a,b,c}, l'individuo avrà il potenziale corrispondente alle funzioni {a,b,c}. Se non si applica avrà il potenziale {a,b,c,d,e}.
Se si applica però il metodo LoVeInf e l'informazione del secondo genitore fosse {a,f,g,h}, l'individuo avrebbe il potenziale corrispondente soltanto alla funzione {a}. Se non si applicasse avrebbe il potenziale {a,b,c,d,e,f,g,h}.
Combinazione genetica Mendeliana.
Per semplificare, nel seguente diagramma sulla combinazione genetica Mendeliana e differenziazione sessuale supponiamo che il gene di potenziale maggiore comprenda sempre il 100% del potenziale associato all'altro gene. Abbiamo inoltre eliminato l'evoluzione propriamente detta dai geni che farebbero sì che si trasmettano ai discendenti geni di poco superiori in tutti i casi.
La colonna di sinistra mostra il potenziale di entrambi i genitori associato ai geni rappresentati nella seguente colonna, nella parte superiore con l'applicazione del metodo Verifica Logica dell'Informazione (LoVeInf) e in quella inferiore senza la sua applicazione. In base alle nostre definizioni, il potenziale dei genitori è uguale al potenziale del gene con potenziale minore nel caso del metodo LoVeInf e a quello maggiore nel caso opposto.
La terza colonna rappresenta graficamente le quattro possibili combinazioni dei geni dei genitori, secondo le leggi di Mendel.
Infine, nella colonna a destra si trovano i potenziali associati ai geni dei discendenti. In quella superiore, con l'applicazione del metodo LoVeInf e in quella inferiore senza la sua applicazione.
Occorre segnalare che stiamo analizzando un metodo particolare di evoluzione dentro della differenziazione sessuale e che in nessun momento pretendiamo generalizzare, sebbene possa essere molto comune. Ad ogni modo bisogna indicare che sia se si applica il metodo LoVeInf che in caso contrario, i geni che verranno trasmessi ai seguenti discendenti avranno lo stesso potenziale, in quanto il metodo LoVeInf si riferisce al modo di manifestare il potenziale negli individui e non nel codice genetico.
Dall'analisi del diagramma precedente sulla combinazione genetica Mendeliana e differenziazione sessuale, si possono trarre le seguenti conclusioni:
Il potenziale ereditato è in rapporto ai due geni dei progenitori, senza che nessuno di loro agisca come dominante o recessivo in termini della genetica classica. Il comportamento sarà leggermente diverso e dipenderà dal potenziale del gene compagno, il gene minore sarà significativo quando si applicherà il metodo LoVeInf nella misura in cui quello superiore comprenda quello minore, o, detto in altri modi, ciò che sarà davvero significativo sarà l'intersezione vista nella figura della teoria degli insiemi; questa situazione si può osservare per il gene B del genitore 1, perché non è significativo nel discendente 3, mentre lo è nel discendente 4, quando stiamo applicando il metodo LoVeInf.
In determinati casi il potenziale genetico si mantiene nella sua totalità, e la sua operatività dipenderà dalle funzioni svolte concretamente.
Quando si applica il metodo LoVeInf:
Il potenziale dei discendenti ha una probabilità del 50% di essere uguale al minore dei potenziali dei genitori.
Il potenziale massimo sarà quello del secondo gene più potente, ammesso che non sia dello stesso genitore che ha il gene più potente di tutti, caso in cui il potenziale massimo a cui alludiamo sarà uguale al secondo gene meno potente.
Quando non si applica il metodo LoVeInf:
Il potenziale dei discendenti ha una probabilità del 50% di essere uguale a quello del genitore di potenziale maggiore.
Il potenziale minimo equivarrà a quello del secondo gene meno potente, a meno che non sia dello stesso genitore che ha il gene meno potente di tutti, caso in cui il potenziale minimo a cui alludiamo sarà uguale al secondo gene più potente.
Queste conseguenze della combinazione genetica Mendeliana e la differenziazione sessuale ci consentono di verificare empiricamente l'esistenza reale di questo metodo evolutivo e, in modo indiretto, la teoria su cui si fonda, mediante le corrispondenti analisi statistiche dei casi concreti in cui pensiamo che la natura applichi o no il metodo LoVeInf.
In particolare, penso che lo usi per la caratteristica che misura una prova d'intelligenza e per quella che definiamo memoria matematica, che sarebbe la memoria dalla quale si richiede la sicurezza quasi assoluta di ciò che si ricorda.
Considerando che, come abbiamo visto, la natura costruisce gli organi in base alle due fonti genetiche, per il caso dell'intelligenza, ma senza richiedere la certezza delle risposte, la natura non applicherà il metodo LoVeInf, e staremmo parlando in un certo momento di ciò che solitamente chiamiamo intuito, che come sappiamo è molto più potente e meno sicura dell'intelligenza, nonostante dipendi dalla differenza quantitativa tra i due geni. Detto più propriamente, dalla differenza fra l'intersezione e l'addizione dei potenziali di entrambi i geni.
Al contrario, per la memoria semantica e per le abilità musicali, credo che non si applichi il metodo LoVeInf, ma che anch’esse potrebbero essere utili per la verifica empirica dell'ipotesi della non applicazione se si ottengono indicatori adeguati di potenza.
In fine, conviene citare che lo Studio EDI con differenziazione sessuale confermano empiricamente l’esistenza del metodo LoVeInf e di un’ipotesi addizionale relativa alla selezione sessuale.