4. Eredità genetica ed intelligenza
Fino ad oggi, ci sono numerosi studi statistici sull'ereditabilità del QI. La correlazione osservata nel QI è bassa, tranne che in gemelli identici, che sono tra l'80% e l'85%; tuttavia, se avessero considerato la relazione con i loro genitori, avrebbero anche ottenuto una bassa correlazione.
Il problema è che non definiscono correttamente la composizione della variabile da studiare. Sembra che se gli studi riguardassero la correlazione del colore dei fiori o dei ratti delle sorelle, come negli esempi tipici delle leggi di Mendel, avrebbero ottenuto basse correlazioni!
È evidente che non si tratta di una semplice relazione lineare; ci sono salti in variabili continue con processi casuali governati da leggi intrinseche alla genetica evolutiva. Stabilendo le relazioni implicate nell'evoluzione condizionale della vita, è possibile ottenere un'alta correlazione del QI tra i genitori ei loro figli. Pertanto, dimostra indirettamente la coerenza della teoria dell'evoluzione citata.
La misura della base genetica dell'intelligenza relazionale è stata e continua ad essere un tema oggetto di intensi dibattiti per le conseguenze che comportano le diverse posizioni.
Come ho menzionato precedentemente, viene presentato il Studio EDI di genetica mendeliana migliorata, il quale dimostra, a mio parere, sia il carattere ereditario dell'intelligenza in senso stretto, e quindi l'intelligenza relazionale in generale, sia buona parte della stessa ECV –Teoria Generale dell'Evoluzione Condizionata della Vita.
Sebbene la statistica sia una scienza nota per la sua vulnerabilità alla manipolazione, bisogna ammettere che questo argomento viene utilizzato quando non si vogliono riconoscere determinati fatti anche se molto evidenti.
Vediamo in breve alcuni punti a favore della natura genetica dell'intelligenza ed i punti contro, difficoltà o elementi che permettono la coesistenza di posizioni così opposte.
4.a) Genetica umana
4.a.1. Bambini superdotati
La sola esistenza di bambini superdotati ci indica senza ogni ombra di dubbio che ci troviamo di fronte ad un tema con profonde, o addirittura uniche, radici genetiche.
L'altro grande argomento che avalla l'eredità genetica dell'intelligenza umana è che non è stato possibile isolare nessuna causa ambientale concreta che influisca di per sé sull'intelligenza. È stranoto il tema dell'esistenza di molti fratelli con condizioni ambientali simili e di livello distinto di intelligenza.
D'altra parte, non esistono bambini superdotati solo intellettualmente, ma anche in molte altre capacità sia intellettuali che fisiche o artistiche, ciò che conferma ancora di più il carattere ereditario di queste stesse abilità.
4.a.2. Genetica mendeliana e il metodo LoVeInf
Se vengono accettate le precisazioni concettuali effettuate sull'intelligenza e l'intuito in merito alla diversa forma di ottenere le risposte richieste al sistema, staremmo indirettamente accettando la base genetica dell'intelligenza.
Il metodo di Verifica Logica dell'Informazione viene realizzato, in questo caso, in un momento posteriore alla trasmissione genetica ed addirittura posteriore allo sviluppo iniziale del nuovo essere. Tuttavia, nella denominazione di questo metodo preferisco conservare l'aggettivo in rapporto alla genetica per indicare che la struttura operativa viene determinata dai geni.
La base teorica del modello statistico menzionato precedentemente è la Teoria Generale dell'Evoluzione Condizionata della Vita, nel libro della ECV è presentata dettagliatamente una spiegazione grafica dell'eredità dell'intelligenza con genetica mendeliana e dell'operatività del metodo Verifica Logica dell'Informazione.