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Concetto di spazio e natura del tempo

Concetto ed elementi della dinamica della materia. Un modello intuitivo di spazio, tempo e dinamica come scienza che studia le cause del movimento.

Copertina del libro Fisica e Dinamica Globale. Cassiopea Un residuo di supernova.

LA DINAMICA GLOBALE

FISICA GLOBALE

Autore: José Tiberius

Technical assistant:
Susan Sedge, Physics PhD from QMUL

 

 

3. DINAMICA - FISICA DELLO SPAZIO E DEL TEMPO

Lo sviluppo della Meccanica Globale ha spiegato l’equivalenza gravità-energia-massa nel senso dell’unificazione della forza di gravità con l’energia elettromagnetica ed ha chiarito come si crea la massa dalla struttura reticolare della materia o Etere Globale.

Al contempo la Meccanica Globale pone le basi della Dinamica Globale come scienza che si occupa delle cause del movimento.

Dopo le Leggi di Newton sorsero due problemi della fisica dello spazio e del tempo, l’effetto lenti gravitazionali della luce e la precessione anomale del perielio di Mercurio. Entrambi i problemi furono risolti dalla meccanica relativista di Einstein, sebbene a mio avviso la dinamica relativista è sbagliata, oltre ad essere incompatibile sia con la Meccanica Quantica che con la Meccanica Globale. Inoltre, la precessione dell'orbita di Mercurio era già stata spiegata nella stessa formula di Paul Gerber nel 1898.

Non solo, la meccanica relativista denatura il concetto di dinamica, relativizzando lo stesso spazio ed il tempo, quando si investe il concetto di velocità.

La Meccanica Quantica, a sua volta, scopre nuovi conflitti nella dinamica delle Leggi di Newton nel mondo dell’atomo e delle particelle elementari.

La Fisica Globale non solo risolve il problema della curvatura della luce e della piccola deviazione nelle orbite dei pianeti, ma distingue anche fra i diversi tipi di movimento riguardo alle loro cause o alla natura delle forze che li generano.

Lo studio delle cause del movimento della Dinamica Globale ha significato l’emergere di una nuova prospettiva nella classificazione dei diversi tipi di forze ed energie.

Per quanto esposto, le Leggi di Newton della dinamica necessitano di un piccolo adeguamento quantitativo e di un gran cambio concettuale, specialmente nel loro ambito di applicazione.

Prima di applicare in profondità i meccanismi e le forze del movimento della luce e dei corpi in caduta libera –nel loro movimento sull’Etere LUM (Luminifero, universale e mobile), Etere Globale o attraverso la stessa–, analizziamo i concetti base della dinamica come lo spazio, il tempo, il movimento e la velocità, l’accelerazione e la forza.

 

3.a) Concetto di spazio

Sia il tempo che lo spazio sono concetti convenzionali o costruzioni mentali che creiamo per poter vivere, capire questo mondo e cercare di rappresentare la dinamica di ciò che esiste o della realtà. Il concetto di spazio è necessario per una definizione di movimento.

Attualmente la definizione di metro della Fisica Relativista dipende dalla velocità della luce e la distanza percorsa, e questa, a sua volta, dal tempo relativo. Niente di più facile!

Nonostante la nozione spaziale sia semplice, il cervello umano ha problemi per destreggiarsi con le tre dimensioni spaziali in molte branche del sapere. Per questo dobbiamo essere particolarmente cauti nella configurazione scientifica della definizione di spazio e non complicarla più di quanto sia necessario.

Come sempre, il compito della scienza della dinamica consisterà nello stabilire dei modelli convenzionali che siano utili in tutte le situazioni, che permettano confronti e che siano più semplici possibili.

Il risultato sarà una comprensione della realtà molto più potente, che faciliterà un maggior sviluppo scientifico e tecnologico della società.

Il libro sulla Meccanica Globale spiega i cosiddetti processi di espansione e contrazione dello spazio, senza abbandonare la natura dello spazio euclideo o concetto di spazio di tre dimensioni. Inoltre la Dinamica Globale consente di capire una caratteristica importante del concetto di spazio relativista.

Spero che il seguente esempio agevoli la comprensione della diversa natura dello spazio nella Dinamica Globale e nella Teoria della Relatività di Einstein. Non è un esempio esatto, ma se ne avvicina in parte, e talvolta può far sì che i testi relativisti siano un po’ più comprensibili.

  • Esempio dell’attraversamento di un fiume.

    Immaginiamo di dover attraversare un piccolo fiume senza ponte. Cercheremo sicuramente un posto in cui ci siano pietre per saltare da una pietra all’altra per raggiungere la sponda opposta senza bagnarci.

    Concetto di spazio relativista
    Metafora delle pietre per passare un fiume sul concetto di spazio relativistico.

    La dinamica relativista dirà che il fiume ha una larghezza di sette metri nel punto in cui si attraversa se bisogna saltare su sette pietre. Vale a dire che se il mese successivo qualcuno ha aggiunto un’altra pietra per rendere più facili i salti, la meccanica relativista dirà che il fiume ha una larghezza di otto metri. In questo modo, se fosse scomparsa una pietra trascinata dall’acqua o portata via da un ladro, sarebbe di sei metri.

    Questa confusione è dovuta al fatto che la Teoria della Relatività di Einstein non ammette l’esistenza di pietre nel letto del fiume o nega che la struttura reticolare della materia –Etere Globale– sia il mezzo di supporto della gravità e della massa.

Non dobbiamo confondere il campo gravitazionale –Etere LUM (Luminifero, universale e mobile)– con l’Etere Globale.

Occorre fare una distinzione fra gli effetti del campo gravitazionale come mezzo di supporto di luce che spiegherebbero l’esperimento Michelson-Morley, ed i piccoli spostamenti della massa e l’energia elettromagnetica dovute  alla seconda componente dell’atractis causa o effetto Merlin nell’interazione gravitazionale, che spiegherebbe i fenomeni della curvatura della luce nelle lenti gravitazionali e la precessione anomala dell’orbita di Mercurio e dei pianeti in generale, come viene esposto nella sezione Fisica del movimento con gravità.

Nella dinamica vi sono altre differenze fra lo spazio relativista e lo spazio euclideo, dovute ad effetti matematici della relatività del tempo e alle sue diverse cause, che non analizzeremo adesso. Ad ogni modo, se l’Etere Globale venisse confermata, la Teoria della Relatività di Einstein scomparirebbe direttamente.

 

 
 
 

3.b) Natura del tempo

Gli elementi basici della Dinamica Globale sono lo spazio, il tempo e il Etere Globale, poiché tutti gli altri derivano da essi.

Il tempo ha varie accezioni, come ho detto nella sezione sulla Teoria del Tempo del libro dell’Equazione dell’Amore. In rapporto alla dinamica e al metodo scientifico, il concetto rilevante dovrebbe essere quello di tempo assoluto ed obiettivo, perché rispetta l’obiettività della scienza ed è molto più semplice.

Nonostante la realtà si possa vedere in molti modi e matematicamente alcuni di loro offrano calcoli molto esatti, non pare che il Sistema Imperiale di Misure sia semplice come il Sistema Internazionale di Unità di Misura (SI), a prescindere dalle unità relativiste di quest’ultimo sistema.

Ci sono cose che per la loro trascendenza devo essere provate o devono poter essere provate direttamente se vogliono appartenere all’ambito della scienza e non unicamente della filosofia. Io credo che nessuno e nulla abbia fatto un viaggio nel tempo, escludendo quello nel tempo assoluto che tutti noi conosciamo. Allo stesso modo, nessuno ha visto lo spazio curvarsi e poi stirarsi, né il movimento per altre dimensioni fisiche che esistono solo in modo astratto –Contradictus in terminus.

Inoltre, nel libro della Teoria della Relatività, Elementi e Critica, ho dedicato una sezione al concetto di spazio-tempo.

Affinché il concetto di dinamica sia realmente operativo ed efficiente, occorre una nuova definizione dell’unità di tempo assoluto o oggettivo per renderla indipendente dall’energia. Al giorno d’oggi, dato che dipende da esso, il secondo è di certo relativo  in quanto dipende dalle vibrazioni dell’atomo di cesio, il cui periodo è funzione di certi livelli energetici che dipendono a loro volta da molti fattori, fra i quali la velocità e la gravità.

L’unica cosa da fare è cambiare la definizione di tempo, anzi, di secondo, stabilita nel 1967 dal già menzionato Sistema Internazionale di Unità di Misura, affinché non sia più sensibile ai cambiamenti ambientali che provocano variazioni nella frequenza dei fotoni dell’atomo di Cesio.

Oltre a facilitare i processi mentali normali, questa definizione di tempo ci consentirebbe di parlare con proprietà di una dinamica nello spazio euclideo e tempo assoluto, delimitando sia il concetto di simultaneità degli avvenimenti che della sequenza causa-effetto.

Va ricordato che la definizione di tempo relativista liquida il concetto di simultaneità e che certe branche della Meccanica Quantica sostengono apertamente l’inesistenza della sequenza causa-effetto, quasi imprescindibile persino in filosofia.

L’esperimento fisico dell’Orologio Invisibile, proposto nel libro di Esperimenti di Fisica Globale, tratta direttamente la controversa misurazione del tempo ed il dio Kronos. La ragione di questo nome è evidenziare che gli orologi subiscono gli effetti della velocità e della gravità. Un orologio perfetto sarebbe un orologio invisibile nel senso che sarebbe indipendente da ogni condizione; potrebbe cioè non essere sufficiente in quanto invisibile, ma l’idea che trasmette è ancora valida.

Sul problema della simultaneità viene proposto l’esperimento scientifico del Treno della Stregonnina, considerando la velocità della luce ed il movimento di rotazione della Terra.

In conclusione, ritengo il concetto di tempo assoluto a fini scientifici una funzione monotona, continua, uniforme e crescente.