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Storie vere di fantasmi: L’inferno è Rosso

Una storia vera del terrore di un fantasma che mi ha fatto capire che l'inferno esiste e che è un concetto di color rosso. Storia di un vero fantasma.

Copertina del libro Racconti Inventati per Bambini. Bambola di pezza con capelli lilla.

 

RACCONTI INVENTATI PER BAMBINI

RACCONTI INCANTATI

Autore: José Tiberius

 

 

STORIE VERE DI FANTASMI

Come ho capito che l'inferno esiste ed è rosso.

Descriverò adesso una storia del terrore, con fantasmi, annessi e connessi, di come ho scoperto o più esattamente come ho sentito o capito che l'inferno esiste e che è un concetto rosso che rappresenta un gran desiderio di giustizia per i vigliacchi che abusano illimitatamente dei più deboli.

  • L'INFERNO È ROSSO

    C’era una volta un tecnico e vero fantasma che si offrì volontario di sbrigare gratis un lavoretto; pensavo che fosse costretto a farlo, pero non dissi nulla. Passava il tempo e non consegnava il lavoro promesso. Per qualche ragione, intuivo che il lavoro non era altro che fare una fotocopia di un codice magico e darmelo; il tempo promesso scorreva ed il lavoro del fantasma brillava per la propria assenza.

    Illustrazione dell'inferno come fiamme rosse e gialle

    Direi che il fantasma cercava di ottenere un compenso economico sproporzionato, perché erano passati giorni, settimane e mesi. Era passato così tanto tempo che il fantasma si vergognava di rivolgermi la parola, ma io insistevo, più per puro studio della situazione che per ottenerlo. Di fronte a così tanta insistenza e pazienza, il povero fantasma mi diede una cosa simile ad un foglio incompleto e mal fatto in linguaggio FDP.

    Alla fine questa storia vera mi fece capire qualcosa che mi ero sempre rifiutato di comprendere: l'inferno esiste. Non è facile pensare ad un delitto il cui castigo debba essere l'eterno fuoco rosso; ciò nonostante, per chi abusa o cerca di abusare senza scrupoli dell'ignoranza altrui, l'unico castigo giusto sarebbe proprio l'inferno, perché neppure esso ha limiti.

    Allo stesso tempo, la storia vera di questa porta sull'inferno giustifica la necessità di compassione per non augurare l'occhio per occhio e limitarsi ad un dente per occhio.

    Già che ci siamo, dirò che nella storia vera io stesso scrissi il codice di cui avevo bisogno, due pagine in formato A4, ritoccando leggermente lo stesso linguaggio FDP che avevo ricevuto. Linguaggio a me sconosciuto fino ad allora e tra l'altro piuttosto primitivo.

    Eyevilu
    Foto in primo piano con luce rossa ed effetto diabolico

Sebbene questa storia del terrore su cos’è l'inferno non sia un’eccezione, non ritengo neppure che sia il caso generale.

Non è che adesso creda che esista l'inferno nella realtà fisica. L'inferno non è neanche di colore rosso, ma intendo il concetto e la collera con i fantasmi della storia vera di chi ha definito per la prima volta le sue caratteristiche. E c’è dell'altro, suppongo che qualche altra storia vera di fantasmi era in arrivo…

Devo ad ogni modo ringraziare il fantasma di questa storia vera per l'inspirazione fornita per capire che l'inferno rosso è soltanto un concetto biblico e spero di non diventare a mia volta fonte di tali ispirazioni.

Comunque, una cosa è capire il sentimento di ciò che è l'inferno e un’altra augurarlo davvero. Un altro importante concetto biblico e del diritto romano è la proporzione del castigo, così, invece di castigare con il fuoco eterno i fantasmi che hanno ispirato le storie vere, li possiamo mandare al rosso purgatorio con la prospettiva di un paio di milioni di anni assoluti. Così imparano!

Quindi l'inferno esiste ed è rosso. Ci sono ancora scettici?