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Teoria Creazionista o Creazionismo e teoria di Lamarck

La Teoria Creazionista o Creazionismo ed altri concetti teologici sulla teoria dell'evoluzione in rapporto al Disegno Intelligente, la teoria di Lamarck e l'evidenza scientifica.

Coperchio frontale del libro Evoluziones Condizionata della Vita. Cavalluccio marino e pesci rossi.

EVOLUZIONE CONDIZIONATA
DELLA VITA

FILOSOFIA E SCIENZA

Autore: José Tiberius

 

 

3.a.1. Critica della teoria Creazionista

Cito Creazionismo ed altre teorie di carattere religioso perché sono in rapporto con le teorie dell'evoluzione, condivise in un modo o nell'altro da molti.

Siccome il Creazionismo non segue il metodo scientifico nel senso più ampio, non se ne può fare critica alcuna, solo manifestare il mio profondo rispetto alle credenze religiose di tutti i tipi.

Notredame Paris
Portico Cattedrale di Notredame, Parigi.

Una problematica simile emerge quando si studiano le posizioni o teorie sull'esistenza del corpo e dell'anima (monismo e dualismo) e, anche se in minor grado, i concetti mente-cervello (comportamentismo logico - Wittgenstein, identità e funzionalismo), in quanto si muovono nell'ambito della teologia e della filosofia più che della scienza.

Penso ad ogni modo che si possano mantenere la Teoria Creazionista o Creazionismo e le altre posizioni religiose ed al contempo accettare qualsiasi altra teoria dell'evoluzione, con un’interpretazione metaforica di determinate spiegazioni di carattere religioso dell'origine della vita...

 
 

3.a.2. Disegno intelligente

Sebbene l'Evoluzione Condizionata della Vita (ECV), del 1992, non coincida con le impostazioni del movimento del Disegno Intelligente, come l'idea pseudo tautologica del disegno dell'universo per permettere la vita biologica come la conosciamo, si può dire che in linee generali coincide nell'argomento essenziale dello stesso; vale a dire l'esistenza di un’evoluzione finalista, conseguenza di un impulso vitale intrinseco.

Naturalmente è anche oggetto degli stessi atteggiamenti che intendono confonderla con la Teoria Creazionista e che non vogliono ammetterne il carattere scientifico. È come se l'esclusione del carattere scientifico di una teoria con le buone fosse proprio un atto scientifico tipico!

Per quanto riguarda le connessioni religiose che si potrebbero immaginare, si può comprendere che l'Evoluzione Condizionata, sebbene sia ancorata completamente nel metodo scientifico e nella ricerca sperimentale, appoggia una visione religiosa nella stessa misura in cui confluiscono tutte le religioni, cioè l'esistenza scientifica del cosiddetto impulso vitale che pare dar significato alla vita.

Malgrado ciò, la dimostrazione scientifica che l'evoluzione sia finalista non implicherebbe che tutti gli aspetti propugnati dal movimento o teoria del Creazionismo intelligente in senso ampio siano corretti, vista la loro ampiezza ed eterogeneità.

Non solo, in senso stretto l'Evoluzione Condizionata non formerebbe parte di tale corrente o movimento.

Ciononostante, il tema del Disegno Intelligente mi sembra importante per le seguenti ragioni:

  • È un gran passo avanti il fatto che una parte della religione, dicasi Creazionismo Scientifico, Teoria Creazionista evoluzionista o movimento del Disegno Intelligente, si decida a tentare di rendere compatibili le proprie credenze con la realtà fisica del nostro mondo, rappresentata basicamente dalla scienza e dalla ricerca sperimentale.

    Così la scienza o, ancora meglio, la comunità scientifica verrà spinta a fare lo stesso, cioè a non negare qualcosa di cui non ha prove per negarlo, e quindi ad ammettere che idee come quella del Disegno Intelligente possano essere corrette.

    Se ciò avvenisse, la comunità scientifica sarebbe obbligata a riconoscere che la sua teoria preferita dell'evoluzione di Darwin non è né dimostrata né formalizzata rigorosamente, e che se l'accetta come tale ha commesso gravi errori nel passato.

  • L'ingresso nella scienza obbligherà ad una maggiore profondità e serietà, sia nel proprio Disegno Intelligente sia nella Teoria Darwinista o neodarwinismo imperante oggigiorno.

    Ad esempio, entrambe dovrebbero spiegare il concetto di Vita e quando e come pensano che sia cominciato l'universo e sia giunto fino ai nostri giorni. Da notare che fino adesso una si concentra sulla Vita e l'altra sulle specie!

    Entrambe dovranno inoltre allontanare dall'ambito della scienza le asseverazioni non verificabili o falsificabili, come le tautologie o le cose che sorgono dal nulla senza che si possa dire esattamente quando.

  • Un altro elemento essenziale della dinamica della teoria del Disegno Intelligente è il fatto che rappresenti una piccola rivoluzione delle proprie idee; perché i suoi difensori saranno obbligati a situare il disegnatore in questo mondo, se davvero vogliono accettare l'evoluzione.

    Esiste cioè un’intelligenza che provoca piccoli cambiamenti nel corso del tempo, che fa in modo che avvenga l'evoluzione. Sembra quindi sensato pensare che tale intelligenza sia piccola o appartenga addirittura ad una scala micro e non tipicamente umana. In altre parole, con il Creazionismo Scientifico, se si volesse chiamare così, l'essere umano non è più l'unico essere intelligente e con spirito di miglioramento.

In sostanza, se il movimento del disegno intelligente è davvero evoluzionista, e credo che lo sia, sta trascendendo il sentimento religioso oltre la giovane umanità, ciò che a mio avviso è positivo e implica che si stia razionalizzando.

Ora manca soltanto che la scienza moderna intraprenda un cammino simile ed abbandoni alcune delle premesse del XIX secolo che le impediscono di essere neutrale rispetto a concetti così importanti come l'evoluzione della vita.

 
 

3.b.1. Critica delle teorie dell'evoluzione: teoria di Lamarck

La teoria di Lamarck è la teoria dell'evoluzione basata sui fattori ambientali, che, riassunta nella frase la funzione crea l'organo, viene considerata valida, ma non in generale. La ragione è che la teoria di Lamarck deve essere leggermente corretta  in quanto ai controlli imposti dalla natura per evitare lo sviluppo effettivo di caratteri modificati in seguito a cambiamenti ambientali non permanenti.

Le implicazioni filosofiche della teoria di Lamarck indicano l'esistenza di un’intelligenza creatrice distinta da quella umana, insomma, perché la  funzione possa creare l'organo devono esistere i meccanismi adeguati.

Una breve descrizione della teoria di Lamarck si può anche trovare nel titolo 9.